Stasera in tv Lo Squalo di Spielberg: il film che ha cambiato il cinema e che ancora oggi non invecchia, ecco perché resta un capolavoro assoluto

In sintesi

  • 🎬 Lo Squalo
  • 📺 Iris HD, ore 21:15
  • 🦈 Un thriller cult diretto da Steven Spielberg, incentrato sulla caccia a un grande squalo bianco che terrorizza una cittadina balneare, diventato simbolo del cinema anni ’70 e capace di rivoluzionare il genere, la suspense e il nostro rapporto con il mare.

Steven Spielberg, Lo Squalo, Roy Scheider, Robert Shaw, Richard Dreyfuss: bastano questi nomi per capire che stasera in TV ci aspetta uno dei titoli più iconici della storia del cinema. Su Iris HD, alle 21:15, arriva Lo Squalo, il film che nel 1975 ha cambiato per sempre il concetto stesso di blockbuster e il modo in cui viviamo il mare – sì, anche decenni dopo.

Perché rivedere Lo Squalo di Steven Spielberg oggi è ancora un’esperienza unica

Ci sono film che invecchiano bene e film che non invecchiano affatto, restando eterni. Lo Squalo appartiene alla seconda categoria: un thriller che continua a mettere tensione anche quando lo si conosce a memoria. La storia dello sceriffo Martin Brody, dell’oceanografo Matt Hooper e del ruvido cacciatore Quint alla caccia del grande squalo bianco è ormai leggenda, ma ogni visione svela nuove sfumature.

Amity sembra una tranquilla cittadina balneare, finché una serie di attacchi non costringe Brody (Roy Scheider, efficacissimo nel ruolo dell’eroe riluttante) a sfidare l’ottusità politica del sindaco e a imbarcarsi in un viaggio in mare aperto che è diventato iconografia pura del cinema americano degli anni ’70.

C’è poi la regia di Spielberg, già allora incredibilmente sicura: la scelta di non mostrare il mostro per gran parte del film non fu solo una conseguenza dei continui problemi meccanici dello squalo costruito da Robert Mattey – un macchinone di sei metri – ma una mossa stilistica che oggi studiano ancora nelle scuole di cinema. L’effetto è devastante: il pericolo è invisibile, e quindi onnipresente.

Un successo di Steven Spielberg che ha lasciato un’impronta indelebile

Quello che spesso si dimentica è quanto Lo Squalo abbia segnato una svolta culturale. Non solo inaugurò il concetto moderno di “film evento estivo”, ma modificò persino il nostro rapporto con il mare. Generazioni cresciute tra gli anni ’80 e ’90 ricordano benissimo l’effetto del tema musicale di John Williams: due note, semplicissime, che sono entrate nella storia dell’audiovisivo come simbolo della paura.

Il trio Scheider–Shaw–Dreyfuss è una delle chimiche più riuscite di sempre: il film sembra cambiare pelle quando i tre salgono sull’Orca, trasformandosi da thriller a vera odissea marinaresca. Il celebre monologo di Quint sull’USS Indianapolis è da anni materia di culto tra appassionati, analizzato fotogramma per fotogramma per quanto è potente e inquietante.

Da nerd del cinema è impossibile non notare anche l’aspetto rivoluzionario degli effetti speciali: era la prima volta che una creatura meccanica di questo tipo veniva usata in un ambiente naturale. Il fatto che funzionasse così poco ha, paradossalmente, contribuito a rendere il film un capolavoro di tensione minimale.

  • 3 Premi Oscar (montaggio, musica, suono), 4 candidature ai Golden Globes con una vittoria
  • Uno dei film più visti in Italia negli anni ’70, ancora oggi amatissimo e commentatissimo online

Curioso anche il retroscena produttivo: i diritti del romanzo di Peter Benchley furono acquistati per 175.000 dollari quando il libro non era ancora uscito. Una scommessa rischiosa che però ha ripagato con uno dei più grandi successi di sempre.

Il fascino eterno di un cinema che non ha bisogno di effetti digitali

Rivedendo Lo Squalo, soprattutto oggi, si percepisce chiaramente quanto sia diverso dai moderni shark-movie infarciti di CGI. La forza sta nel non detto, nell’acqua scura, nell’attesa. Un linguaggio cinematografico che continua a risultare fresco e immortale. È impossibile non apprezzare la costruzione lenta ma inesorabile della suspense: Spielberg ci manipola, gioca con la nostra percezione, e lo fa con un controllo magistrale del ritmo che pochi registi hanno saputo replicare.

E poi c’è l’impatto culturale: senza Lo Squalo non avremmo l’idea stessa del “predatore marino cinematografico”. Tutto, da *Open Water* a *The Meg*, vive all’ombra di questo film. Nessuno è riuscito a replicare quella miscela perfetta di realismo, mito e terrore primordiale.

Se stasera avete voglia di un classico che continua a mordere (in tutti i sensi), la scelta è obbligata: spegnete le luci, accendete Iris HD e preparatevi a risentire quelle due note iconiche che hanno cambiato la storia del cinema.

Cosa rende Lo Squalo ancora terrorizzante oggi?
Lo squalo quasi mai visibile
Le due note di John Williams
Il monologo della USS Indianapolis
La recitazione del trio protagonista
Gli effetti speciali artigianali

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