Stasera in tv La banda dei Babbi Natale con Aldo Giovanni e Giacomo: oltre 21 milioni di incassi e una scena che lo rende imperdibile

In sintesi

  • 🎬 La banda dei Babbi Natale
  • 📺 Italia 1, alle 21:45
  • 😂 Una commedia natalizia con Aldo, Giovanni e Giacomo diretta da Paolo Genovese, in cui tre amici finiscono in questura la notte della vigilia vestiti da Babbo Natale e devono convincere la polizia della loro innocenza, tra gag, equivoci e momenti di umanità.

La banda dei Babbi Natale, Aldo Giovanni e Giacomo, Paolo Genovese e Angela Finocchiaro aprono la programmazione televisiva più divertente di questa domenica 28 dicembre 2025. Su Italia 1, alle 21:45, torna uno dei film italiani più amati del periodo festivo, una commedia che negli anni è diventata un rituale natalizio quasi quanto il panettone.

Guardarlo oggi significa entrare di nuovo nel mondo surreale e irresistibile del trio comico più iconico d’Italia, ma con uno sguardo ormai nostalgico e persino un po’ nerd verso un titolo che ha segnato un’epoca. Sì, perché La banda dei Babbi Natale non è solo un cinepanettone anomalo: è un film che ha catturato un momento importante della carriera di Aldo, Giovanni e Giacomo e lo ha trasformato in una piccola tradizione culturale.

La banda dei Babbi Natale e Paolo Genovese: perché rivederlo stasera

Paolo Genovese costruisce una commedia che parte da un’idea semplice e divertente: tre amici vestiti da Babbo Natale finiscono in questura la notte della vigilia e devono convincere i poliziotti di non essere una banda di ladri. Un pretesto narrativo che gli permette di srotolare flashback, equivoci, vite incasinate e drammi quotidiani mascherati da gag. La scrittura è leggera ma mai banale, e la fotografia di questo trio di “eroi disfunzionali” funziona ancora oggi in maniera sorprendente.

Tra i grandi meriti del film c’è la capacità di unire situazioni assurde a un sincero sguardo sulle fragilità umane. Riguardandolo ora, è evidente quanto Genovese stesse già coltivando quella sua capacità di intrecciare umorismo e vita reale che avrebbe portato anni dopo a capolavori come Perfetti sconosciuti.

Un altro motivo per ridargli spazio stasera è la presenza di Angela Finocchiaro, in stato di grazia. La sua interpretazione le valse una candidatura ai Nastri d’argento: un riconoscimento tutt’altro che scontato per un film natalizio di questo tipo. Lei riesce sempre a mescolare ironia e autorevolezza, soprattutto quando si trova a fare da contraltare al caos del trio.

Aldo Giovanni e Giacomo e ciò che rende il film un classico delle feste

Quando uscì nel 2010, La banda dei Babbi Natale dominò il botteghino con oltre 21 milioni di euro. È significativo perché arrivava in un panorama affollatissimo di commedie natalizie con toni più volgari o slapstick: il trio, invece, puntò su un umorismo gentile ma intelligente, capace di far breccia in più generazioni. Quel successo parla chiaro: gli italiani volevano ridere, ma volevano farlo riconoscendosi nei personaggi.

Dal punto di vista cinefilo, questo film è anche uno spartiacque: segnò la fine dell’ultima fase più tradizionale della filmografia di Aldo, Giovanni e Giacomo, prima che le loro strade sul grande schermo diventassero più rarefatte e centellinate. Rivederlo oggi offre uno spaccato del loro stile comico di allora, con l’uso delle bocce come running gag, l’umorismo fisico calibrato, la loro perfetta complementarità di tempi e caratterizzazioni.

  • Aldo che vive di slanci impulsivi e momenti di tenerezza pura.
  • Giovanni meticoloso e nevrotico come solo lui sa essere.
  • Giacomo, il più razionale, che finisce sempre travolto dalle follie degli altri due.

Aldo porta la spontaneità, Giovanni l’ingranaggio comico più preciso, Giacomo la razionalità che implode: questa alchimia rende il film ancora oggi godibilissimo e riconoscibile come una parte importante della comicità italiana.

Curiosità da raccontare prima di mettersi sul divano

Il film, oltre ad aver collezionato quattro candidature ai Nastri d’argento (un risultato raro per una commedia natalizia), ha consolidato una tradizione: ogni Natale torna in TV e ogni volta fa registrare ottimi ascolti. L’ambientazione nella questura, con l’interrogatorio che si trasforma in una seduta terapeutica involontaria, è un esempio brillante di come la sceneggiatura utilizzi uno spazio chiuso per costruire ritmo e comicità.

È l’ottavo film del trio: un record per una formazione comica italiana, spesso considerato anche l’ultimo loro vero film natalizio di culto. Interessante il fatto che questa sia una storia completamente inventata, eppure la sensazione è quella di trovarsi dentro una situazione vera, familiare. È il potere del trio: rendere plausibile l’assurdo, umano l’incredibile, comico il quotidiano. E proprio questo mix è ciò che lo ha fatto restare nel cuore del pubblico.

Se stasera hai voglia di qualcosa che ti faccia sorridere senza rinunciare a un po’ di sostanza, questo titolo è la scelta giusta. È il classico film che non delude mai, che mette d’accordo tutta la famiglia e che trasmette quella leggerezza che, tra una festa e l’altra, fa sempre bene.

Alle 21:45 su Italia 1, preparati a entrare di nuovo nella più simpatica, caotica e maldestra banda di Babbi Natale della televisione italiana.

Qual è il tuo momento preferito del trio?
Le bocce come running gag
L'interrogatorio in questura
Angela Finocchiaro che contrasta il caos
I flashback delle vite incasinate
La scena finale della vigilia

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