Il primo giorno del 2026, giovedì 1 gennaio, si presenta con un volto decisamente invernale su gran parte della Penisola. Le previsioni per questa giornata di Capodanno mostrano condizioni meteorologiche variabili da nord a sud, con temperature che in alcune zone toccheranno valori sotto lo zero durante le ore notturne e mattutine. Chi ha programmato attività all’aperto dovrà fare i conti con un clima rigido al settentrione e condizioni più miti ma ventose al meridione. La situazione appare piuttosto articolata, con fenomeni precipitativi attesi in diverse aree del Paese, seppur di intensità generalmente debole. Vediamo nel dettaglio cosa aspettarci nelle principali città italiane.
Milano: temperature glaciali per iniziare l’anno
Il capoluogo lombardo inaugurerà il 2026 senza precipitazioni significative, nonostante una probabilità pari a zero non escluda del tutto qualche sporadico fenomeno. La temperatura minima raggiungerà i -2,3 gradi centigradi nelle ore più fredde, probabilmente al mattino presto, mentre la massima non supererà i 3 gradi. Parliamo quindi di una giornata particolarmente rigida, tipica dell’inverno padano, con quella sensazione di freddo pungente che caratterizza le giornate milanesi di gennaio.
Il cielo si presenterà parzialmente nuvoloso con una copertura del 62%, il che significa alternanza tra momenti con nubi e schiarite. Un dato interessante riguarda l’umidità relativa, che si attesterà all’86,6%: questo valore elevato indica una notevole quantità di vapore acqueo nell’aria che, combinata con le basse temperature, potrebbe favorire la formazione di brina o nebbie locali, fenomeni comuni nella Pianura Padana durante l’inverno. Il vento soffierà con una velocità media contenuta di 4,3 km/h, quindi praticamente assente, elemento che accentuerà la percezione del freddo statico.
Roma: nuvolosità pomeridiana con rischio pioggia
Nella Capitale la situazione si presenta più dinamica. La giornata inizierà con temperature minime appena sopra lo zero, precisamente 0,3 gradi, per poi salire fino a un massimo di 10,1 gradi nelle ore centrali. Questo escursione termica di quasi 10 gradi è abbastanza significativa e richiederà un abbigliamento a strati per affrontare comodamente tutta la giornata.
Ciò che caratterizzerà il meteo romano sarà soprattutto la probabilità di precipitazioni del 54,8%, un valore che indica una sostanziale incertezza: potrebbe piovere come no. La quantità attesa è comunque minima, appena 0,1 millimetri, quindi nel caso si verificassero fenomeni, si tratterebbe di piogge molto leggere o pioviggine. La nuvolosità coprirà il 58,6% del cielo, concentrandosi maggiormente nelle ore pomeridiane. Il vento sarà moderato con una velocità media di 13 km/h, sufficienti a rendere l’aria più frizzante. L’umidità relativa al 65,9% risulta nella norma per questo periodo dell’anno.
Napoli: vento forte e piogge serali quasi certe
Il capoluogo campano vedrà una giornata caratterizzata da alta probabilità di precipitazioni, che raggiunge il 90,3%. Praticamente è quasi certo che pioverà, anche se la quantità prevista rimane contenuta a 0,1 millimetri, concentrata nel tardo pomeriggio. Si tratterà quindi di fenomeni brevi ma probabili.
Le temperature saranno le più miti tra le città analizzate: la minima si fermerà a 7,4 gradi, mentre la massima toccherà i 12,5 gradi, valori decisamente gradevoli per un primo gennaio. Tuttavia, l’elemento più rilevante sarà il vento sostenuto con velocità media di 29,5 km/h. Questa intensità rende il vento decisamente percepibile e in grado di abbassare notevolmente la temperatura percepita, un fenomeno che i meteorologi chiamano “wind chill”. Nonostante le raffiche, la copertura nuvolosa sarà sorprendentemente bassa, solo del 24,9%, lasciando spazio ad ampie schiarite per buona parte della giornata. L’umidità al 49,5% è la più bassa tra tutte le città considerate, indicando aria relativamente secca.
Potenza: cielo sereno ma freddo intenso
Il capoluogo lucano offrirà lo scenario più particolare della giornata. Nonostante un cielo sostanzialmente sereno con appena lo 0,8% di copertura nuvolosa, quindi praticamente limpido, la probabilità di precipitazioni si attesta comunque al 58,1%. Questo apparente paradosso si spiega con la possibilità di fenomeni localizzati in momenti specifici della giornata, che potrebbero manifestarsi sia sotto forma di pioggia che di neve, data l’altitudine della città.
Le temperature saranno particolarmente rigide: la minima scenderà a -5,5 gradi, il valore più basso registrato tra tutte le località, mentre la massima raggiungerà appena 4,9 gradi. Un’escursione termica notevole di oltre 10 gradi che caratterizza spesso le località appenniniche, dove l’aria fredda notturna ristagna e le giornate serene permettono un riscaldamento diurno limitato ma apprezzabile. L’umidità relativa del 43,2% è piuttosto contenuta, e il vento soffierà con una velocità media di 9 km/h, quindi brezza leggera che non creerà particolare disagio.

Venezia: nuvolosità variabile e temperature sopra lo zero
La città lagunare chiude il quadro delle previsioni con una giornata parzialmente nuvolosa e una probabilità di precipitazioni del 32,3%, quindi relativamente bassa. Qualora si verificassero fenomeni, si tratterebbe di pioggia leggera con accumuli minimi di 0,3 millimetri. La temperatura minima si manterrà a 1 grado, evitando quindi gelate significative, mentre la massima raggiungerà i 4,2 gradi.
La copertura nuvolosa del 48,4% garantirà alternanza tra momenti soleggiati e altri più grigi. L’umidità relativa al 79,7% è piuttosto elevata, caratteristica tipica dell’ambiente lagunare dove la vicinanza all’acqua mantiene l’aria carica di vapore. Questo fattore, combinato con le temperature fresche, potrebbe creare quella sensazione di freddo umido tipico veneziano, più penetrante rispetto al freddo secco. Il vento soffierà con velocità media di 11,5 km/h, una brezza moderata che si farà sentire soprattutto attraversando i ponti e le calli aperte.
Quadro generale: un Capodanno dai due volti
Analizzando complessivamente i dati, emerge un contrasto climatico evidente tra le diverse aree del Paese. Le città del centro-nord, in particolare Milano e Potenza, affronteranno temperature decisamente invernali con valori sotto lo zero nelle ore più fredde, mentre al sud le condizioni termiche risultano più clementi. Le precipitazioni, quando presenti, saranno generalmente di debole intensità, con Napoli che presenta la probabilità più elevata concentrata nelle ore serali.
Un elemento degno di nota riguarda la variabilità delle condizioni: dalla nuvolosità quasi assente di Potenza alla copertura parziale delle altre città, dalle temperature gelide della Basilicata ai valori più miti della Campania. Il vento rappresenterà un fattore rilevante soprattutto a Napoli, dove le raffiche sostenute renderanno la percezione termica più fredda rispetto al dato reale. L’umidità elevata al nord potrebbe favorire la formazione di nebbie o foschie, mentre al sud l’aria risulterà più asciutta e ventilata.
Suggerimenti pratici per affrontare la giornata
Per chi si trova al nord, in particolare a Milano e Venezia, l’abbigliamento dovrà essere decisamente invernale: giaccone pesante, sciarpa, guanti e cappello sono indispensabili, specialmente durante le ore mattutine quando le temperature toccano i valori minimi. Chi ha in programma attività all’aperto dovrebbe concentrarle nelle ore centrali della giornata, quando il termometro raggiunge i valori massimi, seppur contenuti. Le passeggiate sono certamente possibili, ma meglio evitare soste prolungate all’esterno.
A Roma la situazione è più favorevole per le attività all’aria aperta, ma conviene portare con sé un ombrello pieghevole o una giacca impermeabile leggera per il pomeriggio, quando aumenta il rischio di pioggerella. L’escursione termica richiede un abbigliamento a cipolla, con strati facilmente removibili per adattarsi alle variazioni di temperatura tra mattino e pomeriggio.
Chi si trova a Napoli dovrà fare i conti principalmente con il vento: una giacca antivento diventa essenziale per non sentire freddo nonostante le temperature miti. La sera, con l’arrivo della pioggia, meglio programmare attività al coperto o assicurarsi di avere protezione adeguata. Il mare sarà probabilmente mosso a causa del vento, quindi le passeggiate sul lungomare richiederanno attenzione.
A Potenza, nonostante il cielo sereno inviti all’ottimismo, le temperature rigide sconsigliano lunghe permanenze all’esterno, soprattutto per bambini e anziani. Chi desidera godersi il sole invernale può farlo nelle ore centrali, ben coperto. L’eventualità di precipitazioni, seppur su un cielo apparentemente sereno, suggerisce di non allontanarsi troppo senza adeguata preparazione.
Per gli spostamenti in auto, particolare attenzione va prestata al mattino presto nelle zone del nord e in Basilicata, dove le temperature sotto zero potrebbero creare ghiaccio sul manto stradale, specialmente nei tratti in ombra o nei sottopassi. Verificare che il liquido antigelo sia adeguato e che le gomme siano in buone condizioni diventa fondamentale.
Chi aveva programmato attività sportive all’aperto può tranquillamente mantenerle, adattando l’orario alle condizioni: running o ciclismo nelle ore più calde al nord, attività mattutine al sud prima che il vento si intensifichi. Le gite fuori porta sono fattibili ovunque, prestando attenzione alle condizioni locali e preparandosi adeguatamente dal punto di vista dell’abbigliamento. Il primo giorno dell’anno offre comunque occasioni per godersi l’aria aperta, a patto di rispettare le caratteristiche climatiche di ciascuna zona e vestirsi di conseguenza.
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